Box Portrait – ASD CAMOSCI SAPPADA … progetto di ritratto fotografico finalista in concorso Visible White 2014

Box Portrait – ASD CAMOSCI SAPPADA … progetto di ritratto fotografico finalista in concorso Visible White 2014

questo il Tema:

“Which values does artistic portrait photography have today in the digital age of social networks in which everyone can become a ‘do-it-yourself’ portrait photographer?

The technical ease with which new technologies (photo and video HD camcorders, smart phones and webcams) are used to portray oneself and each other in real time, have in a short time has led to an increase of amateur photography in which the constant of the poses, the shots, and behaviour generates an ordered classification of the indistinct and of the undifferentiated which tends to render conventional the representations of identity.

The development of digital photography and video has contributed significantly to the spread of our social self-understanding in which personal identity and self-perception waiver between the scaling-down of one’s own image and the inward looking cult of narcissism, fluctuating in an unstable way between the physical and psychological borders of oneself and the exaltation of one’s own public image.

Not only, this new phenomenon of ‘self-mirroring’ creates the social ease necessary to construct one’s own identity based on the gaze of others, which is not generated through a process of awareness that becomes the anchor for external subjectivity.

Self-awareness in the photographic image does not come from a hip or media vision, but from a meditative approach, a process of reflection and otherness which also takes account of the relationship between the viewer (the photographer), the observed (the subject of the photograph) and the future viewpoint of the public. In art, the photographic portrait has preserved the difference between private and public, between interiority and exteriority, distinctions which fail to hold up in amateur images exhibited in the web and in social networks, where privacy is abolished in favour of one’s fundamental existence and appearance as an image.

The project ‘You See Me. Personal Identities in the Digital Age’ explores new tendencies in contemporary, artistic portrait photography, which is dealing daily with the visual scenarios described above, and the need to differentiate itself from amateur photography and video.”

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Tema
“Che valore ha oggi il ritratto fotografico d’artista nell’epoca del digitale e dei social network in cui tutti diventano ritrattisti  “fai-da-te”?

La facilità tecnica con cui le nuove tecnologie (foto e videocamere HD, smartphones, webcams) consentono di ritrarre se stessi e gli altri in tempo reale ha portato in poco tempo all’incremento della fotografia amatoriale in cui la costante delle pose, delle inquadrature, dei comportamenti genera una tassonomia dell’indistinto e dell’indifferenziato che tende ad omologare la rappresentazione dell’identità.
Lo sviluppo del digitale contribuisce in larga misura alla profusione di un’immaginario sociale in cui l’identità personale e la percezione di sé vacillano tra demoltiplicazione della propria immagine e culto ipertrofico del narcisismo, fluttuando in una instabilità dei confini corporei e psicologici e nell’esaltazione della propria immagine pubblica.
Non solo, questo nuovo fenomeno di self-mirroring genera una “comodità” tutta sociale di costruzione della propria identità fondata sullo sguardo degli altri – e non generata attraverso un processo di consapevolezza – che diviene l’ancora esterna per la soggettività.

La consapevolezza di sé nell’immagine fotografica non nasce da uno sguardo mondano, mediatico ma da una visione meditativa, un processo di rispecchiamento e alterità che tiene conto anche della relazione tra chi guarda (il fotografo), chi è guardato (il soggetto ritratto) e lo sguardo futuro del pubblico. Nell’arte il ritratto fotografico ha conservato quella differenza tra privato e pubblico, tra interiorità e esteriorità, distinzione che cade nelle immagini amatoriali esibite sul web e sui social network, dove il privato è abolito ad uso e consumo del proprio “esistere e apparire come immagine”.

Il progetto ‘You see me. Personal Identities in the Digital Age’ indaga le nuove derive del ritratto contemporaneo d’artista, portato quotidianamente a confrontarsi con questo scenario visivo e a differenziarsi dal ritratto amatoriale.”

Cos’è Visible White Photo & Video Prize?
E’ un premio fondato nel 2012 da Celeste Network e Fondazione Studio Marangoni per sostenere fotografi e video artisti italiani ed internazionali che si impegnano, in modo creativo, su temi che riguardano le questioni personali, sociali e politiche di oggi.

I curatori del comitato di selezione sono alla ricerca di opere d’arte e progetti che possono offrire:
–  nuovi spunti di visione
–  affinità ed interpretazione del tema scelto
–  approcci contemporanei alla realizzazione delle immagini
–  disciplina e stile personale
–  forti sistemi di riferimento contenuti nelle immagini
–  produzione di opere che sviluppano i confini dei media utilizzati

 

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autore del progetto presentato – opere di ritratto fotografiche complete

©mircobassoph – per informazioni e altro a riguardo scrivete a: boxportrait@gmail.com